Marzia Stroppa “Masha”, 40 anni, è una City Angel da quattro anni. “In questo tempo ho imparato ad accogliere tutti, sospendendo il giudizio. Come dice il Vangelo, non giudicate per non essere giudicati!”, proclama.
Un senzatetto che le ha toccato il cuore è Carlo, un sessantenne diventato molto amico dei City Angels di Bergamo.
Questo è il secondo inverno consecutivo che i City Angels di Varese gestiscono un dormitorio per una decina di senzatetto.
E’ un impegno gravoso: non è facile avere a che fare con persone che spesso hanno problemi psicologici. Per fortuna tra gli Angeli varesini c’è Cesare Tavoletta “Rino”, 40 anni, che è presente quasi ogni giorno nel dormitorio.
“E’ sempre disponibile, non solo di sera e di notte ma anche di giorno, sia nel centro d’accoglienza che se serve fare la spola con il Comune” dice Andrea Menegotto “Tiger”, il suo Coordinatore. Che aggiunge: “E’ un volontario con una estrema disponibilità e affabilità verso tutti, e in particolare verso gli emarginati e i più deboli. I nostri ospiti lo adorano! Pensa che, a volte, non vogliono andare a fare la doccia se lui non li accompagna!”
Rino è entrato nei City Angels a marzo ed è Angelo semplice. “Ho conosciuto la realtà dei City Angels grazie ai miei anni passati a lavorare presso un’associazione che si occupa di persone in grave stato di emarginazione – racconta. E aggiunge: “Mi ha molto attratto il fatto che i City Angels si occupino anche di sicurezza e non soltanto di solidarietà, come fanno le altre associazioni”. E conclude con un sorriso: “Ogni minuto passato ad aiutare chi è solo e in difficoltà non è mai un minuto perso, ma guadagnato. E posso garantire che fare qualcosa per gli altri ci rende felici e migliori”.