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Aria, le scarpe e la pasta col sugo

Dolores Cao “Aria”, 60 anni, è “l’Angelo per definizione”, come la chiama Sergio Mariotti “Conan”, Coordinatore di Cagliari. “Perché ha tre grandi doti – spiega. – E’ sempre disponibile quando c’è bisogno; è sempre sorridente e di buon umore; ed ha una straordinaria empatia. Ogni volta che incontriamo un nuovo senzatetto, Aria si commuove. Sembra quasi che si tratti di un suo familiare…”
Tra i tanti episodi che hanno toccato il grande cuore di Aria, due sono quelli che più ricorda con emozione. “Ero in via Roma, nel centro di Cagliari, con gli altri Angeli, quando un giovane senzatetto si è avvicinato per chiedermi un paio di scarpe – rammenta. – Non ne avevamo, ma non potevo deluderlo. Mi sono data da fare, ho cercato ovunque, e la settimana dopo avevo le scarpe che voleva, della sua misura. Lui, il ragazzo, è impazzito dalla gioia. Si è messo a correre a perdifiato su e giù per la strada per una buona mezz’ora, come se avesse le ali ai piedi. Gridava felice, non la finiva più di ringraziarmi. E addirittura si è inchinato per pregare per me!”
Il secondo episodio risale a un anno fa. A quando un clochard chiede agli Angeli un piatto di pasta al sugo. “Per venire incontro al suo desiderio ho iniziato a cucinare la pasta per i senzatetto, e da allora lo faccio ogni settimana: cucino per una dozzina di persone” dice Aria. “Il sapore del sugo fa loro venire in mente il sugo che gli faceva la mamma, è un bel ricordo dei tempi felici. E li vedo così felici quando si mangiano la pasta al sugo…”