Forest, l’Angelo del tedesco smarrito e dell’aspirante suicida

Augusto Rossi “Forest”, 50 anni, è diventato Angelo all’inzio di quest’anno. E ha già fatto due cose straordinarie. Ha ricongiunto un malato di Alzheimer con la sua famiglia, in Germania. E ha salvato un ottantenne dal suicidio.

Cominciamo dal tedesco malato. Forest, insieme con altri Angeli, lo incontra all’ospedale di Lecco, dove i volontari fanno un servizio di controllo più sere la settimana. Nota quel signore in evidente stato confusionale, che non parla italiano. Lui, Forest, parla la sua lingua. Capisce che l’uomo, che si chiama Erich, è partito da casa settimane fa, con l’auto. Voleva andare in Italia, ma senza una meta. E dopo un lungo girovagare si è ritrovato a Lecco, dov’è stato ricoverato in ospedale perché in stato confusionale.
Forest diventa un segugio. Lui e gli Angeli di Lecco fanno uscire la notizia di quel tedesco smemorato sui giornali; sulla loro pagina Facebook lanciano l’appello. Dopo tre giorni Forest rintraccia la famiglia: sta a Stoccarda. Li contatta. E padre e fratello di Erich arrivano con la loro Mercedes a prenderlo. Ora Erich è con la sua famiglia. E gli Angeli di Lecco sono stati elogiati dalla Questura e anche da Chi l’ha visto!
Il secondo episodio riguarda un ottantenne che stava per buttarsi nel lago. Una sera d’agosto Forest, insieme con il Coordinatore Griso e altri Angeli, sta camminando in riva al lago. Notano un anziano che piange. Si avvicinano per capire cosa sia successo, lui racconta loro la sua storia. “Vedete quel capannone là in fondo?” dice, indicandolo. “Quella era la mia azienda. E’ fallita. Donne sbagliate si sono approfittate di me, mi hanno prosciugato le risorse. Ho comprato casa ai miei figli, ma loro hanno interrotto i rapporti con me. Cosa mi rimane, ormai, nella vita? Sono solo, solo e disperato!”
Forest parla con lui. A lungo. Conosce la figlia da quando andavano insieme a scuola. Lo accompagna a casa, insieme con altri Angeli. A casa dell’anziano lo aspetta la sua ultima compagna: un’ucraina, di 30 anni più giovane. Che lo accoglie a male parole: “Cosa ci fai qui? Non dovevi buttarti nel lago?”
Forest e gli Angeli la fanno ragionare. Riconciliano l’uomo con la sua compagna. Informano il 112 della situazione. E nei giorni successivi vanno a trovarlo.
Ora l’anziano è tranquillo, il suo rapporto con la compagna ucraina pare sereno.
“Due azioni eccezionali in pochi mesi non sono da tutti, sono molto orgoglioso di Forest!” dichiara Griso. E Forest, con la sua consueta modestia: “Ho solo fatto il mio dovere di City Angel, nulla di più!”