Lorenzo Sollazzo detto Lollo ha 50 anni ma ne dimostra 10 in meno fisicamente e 30 in meno come spirito. Ha l’energia, la verve, il sorriso di un ragazzo di vent’anni. E il suo sorriso – ampio, aperto, solare – è contagioso.
Lollo è diventato Angelo il 4 febbraio 2017. “Un giorno di grandissima emozione per me, quello dell’esame di fronte al fondatore Mario Furlan “Stone” – ricorda. – Avevo iniziato a fare volontariato negli Angels tre mesi prima, nel dormitorio per clochard di Monza. Lì mi sono innamorato dei City Angels: vedendo i disperati, e chi li aiuta con dedizione. Ho iniziato come addetto alle docce, e poi ai pasti. E la gioia nel riuscire a farli sorridere con il mio sorriso è impagabile”.
L’emozione più intensa di Lollo risale a una settimana fa. “Era lunedì pomeriggio, mi trovavo in oratorio con 60 ragazzini dai 6 ai 12 anni. Il sacerdote mi aveva invitato a parlare dei City Angels, sono stato travolto dalle loro domande e dal loro affetto. L’emozione è stata fortissima, sono rimasto senza parole e con le lacrime agli occhi. Perché ho capito cosa rappresentiamo per molte persone: un messaggio di speranza, di solidarietà, di amore”.
Silvia Mantegazza “Sky”, Coordinatrice di Monza, nutre grande affetto verso Lollo: “E’ un buono, si è subito distinto per il suo cuore enorme insieme al sorriso contagioso. Che arriva dritto ai nostri utenti, anche a quelli più tristi. Tutti gli Angeli di Monza hanno un debole per lui, che esce non una, ma due volte la settimana. E a fine giugno ha già raggiunto il numero minimo annuale di 12 servizi cortesia. Inoltre si è distinto nei lavori di ristrutturazione della nostra sede. Come si fa a non volergli bene?”