Breva, Tita e Nereide

Paolo Selva “Breva”, Stefania Volpin “Tita” e Ivonne Brioni “Nereide” sono i tre Angeli che si prendono cura del clochard Attilio.
Attilio ha 73 anni ed è incontinente. Vaga, da solo, per Lecco. Ed emana un odore poco piacevole. I City Angels sono i suoi unici amici.
Con una coperta il resto della squadra crea un camerino, un luogo dove tutelare la privacy di Attilio. Mentre Breva, Tita e Nereide lo lavano. Gli spalmano pomate lenitive sulla pelle arrossata. E gli cambiano i vestiti. E lo fanno con costanza, ogni pochi giorni.
Breva è Responsabile operativo di Lecco. Tita è caposquadra, Nereide è Vicecaposquadra.
“Attilio è la mascotte dei senzatetto di Lecco, l’emblema del clochard in città – dice Breva. – E’ molto restio a farsi accompagnare al dormitorio della Caritas: non ci sta volentieri, preferisce dormire per strada. Per questo ha bisogno di un’attenzione particolare da parte nostra; un’attenzione rivolta sia alla cura del giaciglio, dove dorme in piazza, sia al suo decoro e alla sua igiene personale”.
Pertanto gli Angeli puliscono con attenzione sia il luogo dove Attilio dorme, sia Attilio stesso. Al mattino riordinano il materasso e le coperte dell’anziano signore, in modo da evitare che qualche netturbino gli porti via tutto.
Breva ricorda anche un altro episodio che ha colpito lui, Tita e Nereide: riguarda due ragazzi, la ventenne Carolina e il trentenne Luca. Fidanzati, stavano da tempo per strada con due cani, i loro compagni inseparabili. Un pomeriggio in cui la squadra era di servizio si sono imbattuti, nel centro di Lecco, in Carolina. Sola con i due cani. Piangeva. Perché il suo compagno era stato portato in caserma dai Carabinieri per accertamenti. E lei era sola, abbandonata. Gli Angeli le hanno fatto compagnia, hanno rifocillato lei e i cani e l’hanno rassicurata, fino a quando Luca non è stato rilasciato.
Un altro momento toccante è stato poco prima di Natale. Carolina e Luca avevano comunicato, con gioia, che sarebbero stati ospiti della famiglia di lui. “Invece una sera, durante il consueto servizio, li abbiamo trovati molto abbattuti. In particolare Luca era arrabbiato e distrutto, perché la sua famiglia aveva cambiato idea: non li voleva più per Natale” ricorda Breva. Così gli Angeli li hanno rincuorati. E hanno portato loro regali di Natale.
“Noi siamo la famiglia di chi non ha famiglia, e la nostra esperienza sulla strada dimostra che spesso le situazioni di disagio derivano da problemi familiari” dice Paola Corti “Spritz”, neoCoordinatrice di Lecco. Che ha parole di ammirazione e affetto per Breva, Tita e Nereide. E per tutti i suoi Angeli: “Noi aiutiamo e consoliamo. E a volte otteniamo buoni risultati. Non per niente siamo Angeli!”