Bike, che ha salvato un clochard che stava morendo di freddo

Maurizio Grassi “Bike”, 50 anni, è entrato nella nostra sezione di Varese nel 2013. Il suo nick deriva dalla sua grande passione sportiva per il ciclismo su strada, che ha praticato per anni come agonista.
Quando, nel 2017, nasce la sezione di Busto Arsizio, Bike si trasferisce. Ed oggi è il Responsabile operativo della sezione. Titolare di una società informatica, ritaglia spesso spazi di tempo tra un impegno lavorativo e l’altro per svolgere servizi collaterali ai tradizionali impegni di Sezione. Quali, ad esempio, il recupero e la sistemazione di cibo e vestiario. E in più continua ad aiutare la vicina sezione di Varese.
Pochi giorni prima dello scorso Natale, Bike si trova a Rho, periferia di Milano, per un appuntamento di lavoro. In una zona isolata nota quello che pare un mucchio abbandonato di coperte. Il suo occhio allenato da “Angelo di strada” gli rivela che lì sotto c’è un uomo. Bike si avvicina. Tenta un primo approccio,e subito nota che qualcosa non va: quell’uomo non reagisce, è in crisi ipotermica. Subito chiama l’ambulanza e presta i primi soccorsi. E quando arriva la lettiga, l’uomo ha già iniziato a riprendere coscienza. I soccorritori si complimentano con lui: “Gli hai salvato la vita”, gli dicono. E quando Bike dice di essere un City Angel, loro rispondono: “Ecco perché… ci sembrava…”