Kino, che è diventato padre di un orfano africano

Marzia Stroppa “Masha”, 40 anni, è una City Angel da quattro anni. “In questo tempo ho imparato ad accogliere tutti, sospendendo il giudizio. Come dice il Vangelo, non giudicate per non essere giudicati!”, proclama.
Un senzatetto che le ha toccato il cuore è Carlo, un sessantenne diventato molto amico dei City Angels di Bergamo. “Dopo la prima ondata pandemica, nell’estate 2020 le sue condizioni di salute sono peggiorante – ricorda Masha. – Camminava poco e a fatica, era pieno di acciacchi. E’ stato ricoverato per molto tempo in un ospedale cittadino, dove sono riuscita a vederlo poco a causa delle restrizioni dovute al Covid”.
Poi Carlo viene trasferito in una Rsa (residenza sanitaria) fuori città, e qui la fortuna ha voluto che Masha conoscesse un’infermiera che lo accudiva. Così Masha riesce ad andarlo a trovare regolarmente, tenendogli su il morale e Marco Ferrari “Kino”, 54 anni, è un City Angel dall’ottobre 2019. Sempre sorridente e gioviale, è pronto a ridere e scherzare con i senzatetto che aiutiamo. Diventa loro amico. Ed è diventato l’amico del cuore di uno di loro: Alex, un clochard ghanese, che gli Angeli di Brescia aiutano da molti anni.
Negli ultimi mesi Alex non stava bene. Si sentiva stanco, al punto da non riuscire più a camminare. Ricorda Diego De Franceschi “Dream”, Coordinatore di Brescia: “La sera, quando lo trovavamo nel piazzale della stazione, dovevamo prenderlo sottobraccio e accompagnarlo fino al suo giaciglio per la notte”.
Oltre ad avere bisogno di assistenza sanitaria, Alex necessitava di aiuto per mantenere il giovane figlio che vive in Africa. Sin dalla prima sera in cui l’ha conosciuto, Kino si è preso a cuore la sorte di Alex. E’ diventato il suo migliore amico. Lo incontrava spesso, anche fuori servizio. E ha Natale ha inviato al figlio Christian una somma di denaro, per aiutarlo negli studi.
“Noi Angeli di Brescia ci stavamo impegnando in un progetto per trovare i soldi per rimpatriare Alex, quando, subito dopo Natale, Alex si è sentito male” dice Dream. Per fortuna i City Angels erano nelle vicinanze. Quella sera, sorte o provvidenza, era in servizio anche Kino. Gli Angeli, resisi conto della situazione, hanno chiamato l’ambulanza. Alex è stato portato d’urgenza in ospedale. E poi spostato in rianimazione. E Kino è andato ogni giorno a trovarlo, e a parlare con il suo medico: era l’unica persona che il clochard avesse al suo fianco.
Purtroppo le condizioni di salute di Alex si sono aggravate, giorno dopo giorno. E il 5 gennaio l’ospedale ha chiamato d’urgenza Kino per dare l’ultimo saluto al suo amico. I medici gli hanno consegnato tutti i suoi effetti personali. E I City Angels hanno chiesto al Comune di Brescia di organizzare i funerali.
Sono stati celebrati dal Vescovo. Ed è stata una cerimonia commovente. Insieme con sua moglie Luna, anch’essa una City Angel, Kino ha cercato prima di prendere in affido il figlio di Alex, orfano di madre oltre che di padre. Non potendo farlo, ha deciso di mantenerlo a distanza. E di tenere stretti contatti con lui. Come se fosse lui suo padre.
Per aiutare il ragazzino, Kino ha organizzato una raccolta alimentare, coinvolgendo i negozi del suo paese e di quelli vicini. In pochi giorni ha raccolto oltre 150 chili di prodotti. E li ha spediti in Ghana. Insieme con gli effetti personali di papà Alex.
Da allora, Kino si è impegnato a raccogliere ogni mese gli alimenti da spedire in Ghana.
“Christian ha perso suo padre, ma ne ha trovato una altro” dice Dream. Che si commuove: “Non dimenticherò mai la sera di quel martedì 17 dicembre, quando ho visto Alex prendere Alex sottobraccio e portarlo, quasi di peso, fino al suo giaciglio di strada. Mentre Alex ansimava, appoggiato ad una ringhiera, Kino gli preparava con amore il “letto”. E gli ha rimboccato le coperte”.
Alex aveva vissuto tanti anni in solitudine, sulle strade di Brescia. Nell’ultimo anno, grazie a Kino, non è più stato solo. E ora non lo è neppure suo figlio Christian.